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In salita

Sono partiti a Wroclaw anche i tre campionati giovanili mancanti all’appello: il numero di squadre partecipanti è inferiore,  per cui il loro calendario sarà più breve. Come detto nei diari precedenti, siamo interessati in quanto partecipanti a uno solo dei tre campionati residui, e cioè al torneo Ladies; gli altri due sono i campionati Under 16 e Under 31.

Vediamo come è andata la giornata odierna per le nostre tre squadre in campo, anticipando che non si tratta esattamente della migliore giornata che io abbia mai commentato. Capitano queste giornate in salita, in cui gli eventi sembrano non favorirti, il calendario si mette per traverso, gli avversari non fanno mai quello che vorresti tu (in effetti sono lì per questo, ma sarebbe carino che ogni tanto lo dimenticassero); e insomma, bisogna resistere e scollinare, perché alla fine di ogni salita, anche la più dura, c’è sempre una discesa.

Ci togliamo subito il dente raccontando la giornata molto negativa della squadra Under 21. Le premesse erano fosche: solo due incontri, e contro le prime due della classifica. La Polonia sta giocando un campionato per conto suo, ha circa 25 VP sulla seconda, e certo l’incontro con l’Italia non ne ha rallentato la marcia, anzi. L’Estonia è seconda (anche grazie alla netta vittoria contro di noi). Quindi le circostanze attenuanti ci sono, per questa squadra formata da giovani ancora in fase di maturazione. Detto questo, però, resta la nuda classifica, dove le due sconfitte schiaccianti subite ci hanno relegato nelle ultime posizioni, e dall’ottava posizione ci separa un baratro di quasi 30 VP.

Evidentemente questi due incontri non erano alla portata dei nostri ragazzi: ripartiamo quindi da quello di buono che la squadra ha saputo fare negli incontri immediatamente precedenti. Gli avversari inevitabilmente scenderanno di qualità, noi dovremo invece saper crescere la nostra prestazione facendo tesoro delle esperienze negative per ridurre gli errori.

Come detto, qui domina la Polonia, a debita distanza le damigelle di onore sono Estonia e Norvegia. La nostra giornata anche oggi non sarà semplice: affronteremo Danimarca, Slovacchia e Inghilterra, tre squadre nelle prime otto. Consideriamola una buona occasione per riscattarci.

E’ invece stata discreta la giornata delle signore, con due vittorie contro Repubblica Ceca e Ungheria, per poi perdere con minimo scarto (26-24) in un incontro di basso punteggio contro la Francia, giocato su BBO.

Partiamo avanti quando le sorelline, che giocano Est-Ovest in aperta, chiamano questo 3SA mentre in chiusa ci si ferma a un parziale. E’ un’ottima manche, come si vede, e l’attacco fiori consegna a Federica la decima presa.

Le francesi passano avanti quando Valentina e Federica esagerano un po’ e chiamano uno slam privo di chances, e poi subiscono una mano sfortunata:

In aperta le francesi arrivano a un 3SA francamente esagerato, che a carte viste si batte facilmente sfondando a fiori; attacca purtroppo Federica in Est, ovviamente cuori, Valentina è in presa con il K e fiori batterebbe ancora, ma è obiettivamente difficile non ritornare nel palo del compagno, e la ferma di cuori è la nona presa della giocante.

Arriviamo in svantaggio al finale, ma alla quartultima mano le francesi in aperta riprovano il gioco del 3SA, e questa volta la ciambella non riesce col buco.

Curiosamente, Nord chiede il fermo a cuori con un quarto colore e Sud afferma sfrontatamente di averlo. Ma Valentina non ha attacchi alternativi, e incassiamo tutte le cuori, l’Asso di picche e una presa in un minore a scelta. Lo swing si completa all’altro tavolo dove Eleonora e Sophie marcano a loro volta due down quando la Schlumberg, che gioca 3 cuori in Ovest, decide di sorpassare la Q di cuori.

Con 6 VP sopra media la gironata sembra positiva, ma in realtà lo è solo in parte, guardando classifica e calendario. Siamo infatti soltanto settime su undici, e tre squadre si sono subito staccate in coda (e due di queste le abbiamo incontrate). Niente di male, ovviamente, e questa situazione sembrerebbe rendere semplice la qualificazione al mondiale, ma da domani dovremo confermare il nostro valore contro avversarie che si annunciano più impegnative; il menu sarà da questo punto di vista subito decisamente ostico perché ci vedrà fronteggiare tre delle squadre che stasera occupano le prime quattro posizioni: Inghilterra, Polonia (su BBO) e Norvegia.

Passiamo ai fratelloni, che oggi hanno giocato quattro incontri vincendone tre e perdendo l’unico che hanno disputato su BBO: subito vittoria contro la Repubblica Ceca 47-10, poi la sconfitta con la Svezia, e infine due vittorie ma con risultati contrastanti. Abbiamo infatti dapprima sconfitto l’Olanda che era (e tuttora è) capolista, con il netto punteggio di 46-11, ma poi abbiamo vinto di misura contro l’Austria che galleggia molto in basso in classifica.

Come detto, contro la Svezia eravamo su BBO. L’incontro aveva preso una piega decisamente nefasta: a quattro mani dlala fine eravamo sotto per 40-9. Questa mano è stata molto costosa:

Si gioca a entrambi i tavoli 3SA, e la scarsità di comunicazioni rende la mano pressoché infattibile. per l’Italia la gioca Porta in Est, e decide di giocarsi tutto su qualche dieci nero in caduta. Attacco fiori da Sud e Federico muove subito picche: Asso e J che tiene, e il problema della nona presa sembra risolto, ma non possiamo andare al morto se non superando il J di fiori, il che richiede la 3-3 o il 10 in caduta (o Q-10 terzi a picche, che però non basterebbero). Nessuna di queste circostanze si avvera e andiamo un down.

In aperta gioca Ovest ma l’attacco è sempre fiori. Il giocante prende al morto, e -anche lui alla ricerca di una nona presa – muove quadri in bianco. Forse non è la mossa migliore, perché se si pagano due quadri è impossibile mantenere, ma Gabriele Giubilo in presa con il 10 decide di aprire il gioco a cuori: Asso di Gianmarco che continua con il J, e ora la nona presa è trovata perché 8-7 del morto producono un affrancamento. Il giocante può sbloccare la fiori e raggiungere il morto a picche.

In due mani però andiamo quasi pari. Questa è la prima:

Porta apre 1SA atipico, e i due azzurri nascondono con una Puppet la distribuzione di Est ottenendo in premio l’attacco picche. Federico in presa con il 6 del morto gioca quadri per la Q di Sud che ritorna fiori per il K. Siamo ancora a otto prese, ma il loro numero sale a 9 quando cade il 10 di cuori, e sale a 12 nel momento in cui Nord secca il K di quadri (certo Porta non avrebbe fatto l’impasse).

In aperta Hansson è più classicheggiante, dichiara i suoi pali e Gabriele così edotto attacca fiori per il K. La mano si fa comunque facendo girare il J di quadri, ma lo svedese decide di giocarsela sulle picche, e quando cede la Q non può più arrivare a nove prese senza cederne cinque.

Il nostro secondo swing è un colpo di fortuna:

Sull’ennesimo 1Sa atipico di Porta in Est, la mano di Carletti non è semplice da dichiarare, e lui sceglie di mostrare la bicolore minore e il singolo di cuori con 3 cuori. Federico mostra il fit fiori e Alessandro salta le quadri e fa direttamente la cuebid a picche. Contro di Nord, passo, passo, Surcontro per mostrare il primo giro. Porta non ha niente da aggiungere e dice 5 fiori, ma Carletti ora è preoccupato di giocare con un numero insufficiente di atout e sceglie lo slam a quadri; suppongo che per Federico questa sequenza sia stata impossibile da decodificare, e alla fine abbia scelto di giocare nel fit certo. La caduta della Q di atout ci premia indubbiamente oltre i nostri meriti.

Anche in questo torneo (ma la cosa è tipica dei campionati giovanili) pur essendo 17 VP sopra media siamo soltanto settimi, perché in fondo alcune squadre stanno facendo punteggi bassi. Le medaglie sono lontane: Olanda e Israele sono staccate, e la terza che è l’Inghilterra ha oltre 20 Vp su di noi: al momento è meglio guardarsi indietro, perché la Grecia, che è nona e ci ha battuto al primo giorno, dista solo 8 VP. Oggi la giornata è impegnativa, come provano i due incontri (su quattro) che giocheremo su BBO: il primo round contro Israele e l’ultimo con la Polonia che è quinta. In mezzo, però abbiamo due delle ultime e cioè Finlandia ed Estonia.

 

 

 

 

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